Impianti di rifasamento

Ottimizzare la qualità dell’assorbimento per consumare meno e meglio

Nei circuiti di corrente alternata la corrente assorbita da un carico è costituita da due componenti definite come attiva e reattiva. Nei casi più comuni di carichi ohmico-induttivi è noto che la corrente totale risulta sfasata in ritardo rispetto la componente attiva. Il fattore che esprime questo sfasamento è il cosφ, fattore di potenza, definito come rapporto tra la componente attiva e quella totale.
La necessità di introdurre nel proprio impianto sistemi di rifasamento è sia tecnica che economica.
I vantaggi che l’introduzione di un sistema di rifasamento porta possono essere espressi come:

• Tecnici: la produzione di energia reattiva in loco riduce a parità di potenza utile richiesta, il valore della corrente e quindi la potenza assorbita globale a monte comportando un migliore utilizzo delle macchine e delle condutture. La presenza di filtri inoltre contribuisce a mitigare se non eliminare la distorsione armonica migliorando la power quality globale della rete;
• Economici: condurre un impianto a basso così comporta un costo per il distributore che a sua volta applica tariffe che penalizzano il prelievo di energia del consumatore della misura in cui produce sfasamento. Dal 1 gennaio 2016 i limiti permissivi rispetto allo sfasamento si sono ulteriormente ristretti attestandosi a 0,95.

I sistemi di rifasamento non sono tutti uguali e la capacità di scegliere quello giusto e saperlo adeguatamente interfacciare all’impianto costituisce un plus dato dall’esperienza e dalla professionalità.
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